5 segni che ami il tuo smartphone più del tuo partner
Due anni e mezzo è durata la mia realzione più lunga, un amore incondizionato che mi ha portato a fare gesti folli, un legame intenso, spesso turbolento, che mi ha reso più forte giorno dopo giorno. Parlo del mio Samsung Galaxy S5, uno smartphone che mi ha fatto spesso penare e che ho lasciato lo scorso anno per un Huawei P9.
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San Valentino è uno dei pochi giorni all'anno in cui dovremmo lasciare da parte lo smartphone per prenderci cura dell'altro nostro partner, quello fatto di carne ed ossa. È capitato anche a voi di litigare con il vostro compagno di vita perché lo ignoravate per rispondere ai messaggi ricevuti su WhatsApp? Ecco, questo è già il primo segno che amate lo smartphone più del vostro partner!
1. Lo smartphone è il vostro primo pensiero al mattino
Cos'è la prima cosa che fate quando vi svegliate la mattina? Spegnete la sveglia, brontolate qualcosa tipo "mmmgh perché non è sabato?", abbassate la luminosità dello schermo perché le pupille stanno chiedendo pietà, disattivate la modalità aereo e cominciate a sfogliare tra le notifiche. Mentre siete lì intenti a tenere in equilibrio il dispositivo, cercando di non farvelo cadere in faccia, il vostro partner si gira verso di voi e vi guarda male.
Il 37% degli italiani controlla il cellulare durante la notte per controllare l'ora, leggere i messaggi WhatsApp e sbirciare le email
Da quando avete un smartphone sul comodino, avete perso il buon senso e sentite il bisogno impellente di connettervi con il mondo esterno, il mondo virtuale, più di quanto desideriate vivere la vita reale. Secondo la Global Mobile Consumer Survey 2016 pubblicata da Deloitte il 37% degli italiani controlla il cellulare durante la notte per controllare l'ora, leggere i messaggi WhatsApp e sbirciare le email.
Un consiglio? Date il buongiorno al vostro partner e lasciate la modalità aereo attiva fino a quando non uscite di casa per andare al lavoro!
2. Conversate più con lo smartphone che con il vostro partner
La curiosità di conoscersi, di scoprire cosa ne pensa l'altro di un determinato fatto di cronaca, di un libro o dell'ultimo film di Tarantino è svanita. Il vostro partner non riuscirà mai a battere l'intelligenza del vostro smartphone, che con due tap riesce ad offrirvi risultati precisi, approfonditi e vari. Va ad affievolirsi così anche il gusto di cominciare una conversazione, perché tanto andrà a finire che uno dei due controllerà un dettaglio su Google e farà innervosire l'altro.
A tavola, a letto, in giro per una città nuova, cercate di resistere allo stimolo di tirare fuori dalla tasca lo smartphone e godetevi il vostro tempo insieme, le conversazioni saranno più interessanti, fantasiose e divertenti, oppure realizzerete che in realtà la persona che avete affianco è una perfetta idiota. Meglio imbattersi nella realtà dei fatti che continuare a vivere rinchiusi tra le quattro mura digitali del vostro smartphone.
3. Non dimenticate il caricabatterie ma il giorno del suo compleanno sì
Vi siete dimenticati di San Valentino, del vostro anniversario o del compleanno del vostro partner, ma non perdereste mai di vista il caricabatterie dello smartphone, così come fareste di tutto per proteggerlo dai graffi. Guai se per sbaglio vi dovesse sfuggire dalle mani! Potete dare la colpa al marketing, ai vostri amici altrettanto dipendenti dalla tecnologia o ad un lapsus momentaneo, fatto sta che lo smartphone per voi è più importante della felicità del vostro partner.
Forse veramente non siete poi così innamorati del vostro compagno, ma è più probabile che il virus digitale, che da qualche anno a questa parte sta prendendo il sopravvento trasformandoci tutti in zombie, abbia colpito anche voi e che non riusciate proprio a fare a meno del vostro Android. Lo opzioni sono due: contagiate il vostro partner regalandogli uno degli ultimi top di gamma usciti sul mercato, oppure partecipate ai meeting degli smartphonisti anonimi e cercate di disintossicarvi.
4. Fate più regali al vostro smartphone che al vostro partner
"Amore, sai cosa mi serve assolutamente? Uno smartwatch, così lo connetto al mio Galaxy e ho sempre tutte le notifiche a portata di sguardo... comodo, no?" Certo, isolatevi ancora un po', tanto ormai la vostra relazione è morta, kaput! Sentite il bisogno di comprare una nuova cover per il vostro Android perché la vecchia si è consumata, siete su Amazon alla ricerca di nuovi auricolari ultra potenti per cancellare i rumori, da MediaWorld date sempre un'occhiata agli ultimi gadget per vedere se ce n'è uno che fa per voi...
Scommetto però che, fatta eccezione per compleanno ed anniversario (quando ve li ricordate), non spendete così tanto per sorprendere il vostro partner.
5. Sapete tutto sulla vita (virtuale) dei vostri amici
Troppo spesso siete più aggiornati sugli status online condivisi dai vostri amici (che poi non sempre sono vostri amici), che sullo status emotivo e reale del vostro partner, che in questo momento si trova davanti a voi e sta cercando di parlarvi. Cosa sta dicendo? Non lo sapete, eppure siete informati sul cosa faranno i vostri amici nel weekend.
La vedete quell'ombra sullo sfondo che sta diventando sempre più piccola? È il vostro partner che, arresosi all'evidenza, ha deciso di abbandonarvi al vostro smartphone e farsi una vita. Questa volta con una persona reale e non con una figura mitologica metà uomo e metà smartphone. Prendetevi il giusto tempo da dedicare alle persone importanti della vostra vita.
Anche voi siete stati rimproverati dalla vostra dolce metà perché passavate troppo tempo davanti allo smartphone?
Daria, questa volta devo essere davvero breve perché sono estremamente impegnato, ad ogni modo ho letto il tuo articolo e visto che siamo a San Valentino e si parla d'amore, dovrei fare un lungo, ma davvero lungo, forse lunghissimo discorso. Credo che tu saresti una delle pochissime persone che avrebbe voglia di leggerlo, compatibilmente con i tuoi impegni. Ad ogni modo, venendo al dunque, credo che uno smartphone, debba avvicinare le persone invece che allontanarle. Io penso che debba essere importante per le nostre esigenze e per permetterci di stare in contatto con le persone che amiamo, quindi non dobbiamo mai permettere alla parte di noi che ama lo smartphone, di sopraffarci nei rapporti umani. La tecnologia è per l'essere umano e non il contrario, ancora una volta ho preso in prestito la frase di Giovanni Paolo II, ma aveva estremamente ragione. In conclusione penso che una persona debba avere un certo riguardo per i suoi dispositivi ma che il tutto debba essere finalizzato ad avvicinarsi alle persone che si amano, uno smartphone non ti dirà mai che ti ama e mai si commuoverà ad un tuo regalo, non avrà mai quelle piccole cose che fanno l'enorme differenza tra l'essere umano e le macchine.
Alla fine mi sono dilungato. Alla prossima se Dio vuole :)