48 ore in compagnia di Samsung Galaxy S10e: il compagno compatto
La variante "essential" della nuova serie Samsung Galaxy S10 è finalmente arrivata in redazione. Questo piccolo flagship sembra subito offrire molto di più rispetto all'iPhone XR e, dopo aver passato 48 ore in sua compagnia, sono pronta a darvi le mie prime impressioni.
Finalmente un'ammiraglia compatta
Anche se ho sempre trovato gli smartphone Samsung accattivanti, non sono mai stata veramente attratta in passato. Tuttavia, Galaxy S10e potrebbe essere colui in grado di convertirmi a fan dell'azienda. Dopo una prima occhiata, il modello Prism Black, quello che stiamo testando attualmente, non possiede quel fattore più "divertente" tipico delle altre varianti, come il Canary Yellow. Tuttavia, il design è davvero eccellente e i materiali e la costruzione sono impeccabili, proprio come ci si aspetta dal produttore sudcoreano.
Ciò che mi ha davvero convinto di questo telefono è la sua compattezza e leggerezza, un fattore che lo rende perfetto da tenere in mano e, a differenza della maggior parte dei flagship attuali, si può facilmente utilizzare con una mano.
Sia il retro che la parte anteriore del Samsung Galaxy S10e sono protetti da Gorilla Glass 5 che attira diverse impronte digitali, ma ormai a questo siamo abituati. La doppia fotocamera posteriore sporge leggermente, cosa che alcuni potrebbero trovare fastidiosa, ma finora non ho avuto alcun problema. Il sensore di impronte digitali è invece posizionato sul lato destro, in combinazione con il pulsante di accensione. Apprezzo anche la rinuncia ad un display edge, cosa che non ho mai trovato pratica.
Un display piccolo ma di grande effetto
Se in passato avete avuto occasione di utilizzare un telefono dotato di display AMOLED, saprete già che la sua superiorità non può essere messa in discussione. Anche stavolta, Samsung sembra aver superato se stessa. Il display Dynamic AMOLED da 5,8 pollici del Galaxy S10e è luminoso, vivace e colorato, con una risoluzione di 1080x2280, che si traduce in una densità di 438 ppi. Lo schermo mostra anche ottimi angoli di visualizzazione e brilla in qualsiasi condizione.
Una cosa su cui inizialmente ero scettica era il foro nel display in cui è contenuta la fotocamera anteriore. Tuttavia, è così piccolo che risulta appena percettibile e non mi ha mai impedito di guardare video o giocare. Dopo averlo visto di persona, penso anche che sia una soluzione migliore al notch, grazie al suo posizionamento discreto nell'angolo in alto a destra. Purtroppo, visto che si tratta di una sola fotocamera non potrò usare Bender di Futurama come sfondo, ma poco importa.
Un'altra cosa degna di nota è la splendida Dark Mode e le ricche tonalità di nero della tecnologia AMOLED. Con la One UI, ora si dispone del tema scuro a livello di sistema, che non solo aiuta gli occhi, ma possiede anche un aspetto fantastico. Naturalmente, per ora, molte applicazioni non sono compatibili o non offrono una propria Dark Mode, ma mi aspetto che questo possa cambiare in futuro.
Veloce e sicuro
Come accennato in precedenza, il sensore di impronte digitali del Galaxy S10e è stato spostato lateralmente e fa compagnia al pulsante di accensione/spegnimento. È veloce e affidabile, ma mi chiedo perché Samsung abbia deciso di posizionarlo lì invece che sul retro del dispositivo. C'è certamente tanto spazio ma immagino che non sarebbe stato gradevole dal punto di vista estetico. Non sono particolarmente invidiosa del sensore a ultrasuoni installato nel display dei fratelli più grandi della famiglia S10. Il mio collega Simone, infatti, ha riscontrato qualche piccolo problema, il che mi basta a pensare che Samsung abbia raggiunto un buon compromesso in questo Galaxy S10e.
Quello che mi ha colpito di più, tuttavia, è il Face Unlock. Se dovessi fidarmi delle prime impressioni, devo dire che è incredibilmente veloce e, a differenza del Galaxy A9 (2018), non ho mai dovuto tentare di sbloccare più di una volta posizionare il telefono davanti al mio viso. Il Galaxy S10e offre anche la possibilità di attivare lo sblocco facciale nel momento in cui il dispositivo viene preso in mano, il che rende tutto il processo ancora più rapido.
Migliore esperienza audio e jack da 3,5 mm
Nonostante il suo telaio sottile, il Samsung Galaxy S10e è in grado di dare il meglio di sé anche nel comparto audio grazie ai due altoparlanti, uno situato nella parte inferiore e uno nella parte anteriore, ideali per guardare video o per giocare. Su un dispositivo dotato di un solo altoparlante nella parte inferiore è facile coprire accidentalmente il suono, soprattutto quando si tiene in posizione orizzontale. Con S10e questo problema non si presenta e, durante i miei test, l'audio è risultato sempre potente e chiaro.
Tuttavia, vi è stata anche una spiacevole sorpresa: quando ho alzato il volume quasi al massimo, il telaio ha iniziato a vibrare in modo sgradevole. Non sono sicura del perché del problema, probabilmente dovuto al fatto che il dispositivo è costituito quasi completamente da vetro, ma cercherò di trovare una risposta in tempo per la recensione completa.
Naturalmente, da sostenitrice del jack per le cuffie, non posso che essere felice della sua presenza su questo S10e. Ringrazio Samsung per non averlo rimosso! Le cuffie AKG incluse nella confezione sono anche ottime per ascoltare audiolibri durante il mio pendolarismo.
Prestazioni e batteria
Il Samsung Galaxy S10e monta una batteria da 3100 mAh, considerando le sue piccole dimensioni. Finora, si è comportato abbastanza bene come previsto, ma non posso garantire un'autonomia avendo trascorso solo 48 ore in compagnia dello smartphone. Purtroppo, ho notato qualcosa di preoccupante: Galaxy S10e è diventato abbastanza caldo durante la prima configurazione o mentre installavo applicazioni. Da allora, non ho più riscontrato questo problema, ma ve ne parlerò sicuramente durante la recensione.
In termini di velocità, il Galaxy S10e utilizza il SoC Exynos 9820 che sembra fornire sufficiente potenza. Tutto si muove velocemente e senza intoppi.
Una cosa di cui sarò entusiasta di approfondire è la nuova interfaccia utente di Samsung, la One UI. Finora la mia impressione è che non è poi così diversa dalla Samsung Experience, ma questo potrebbe cambiare man mano che utilizzerò di più il dispositivo. Una cosa che posso dire con certezza è che il posizionamento di elementi importanti sul fondo dell'S10e non è realmente necessario, in quanto può essere utilizzato con una sola mano.
Reparto fotografico di qualità
Anche se, a differenza degli altri due modelli, il Galaxy S10e possiede solo due fotocamere posteriori, non ha nulla da invidiare in termini di prestazioni. Nel breve tempo passato col dispositivo sono rimasta davvero impressionata, soprattutto dopo la mia esperienza negativa con il Galaxy A9 (2018) e le sue quattro fotocamere che hanno dimostrato che la quantità non significa qualità.
Gli scatti sono praticamente perfetti in qualsiasi condizione di luce e l'app della fotocamera è incredibilmente ricca di funzioni. I due sensori da 12 e 16MP sono più che in grado di svolgere il loro lavoro. Lo stesso vale per la fotocamera anteriore da 10MP. A differenza dei modelli più vecchi, Samsung ha anche integrato l'ottimizzatore della scena in quasi tutte le modalità.
Sono anche presenti molte altre caratteristiche che possono essere utili: per esempio è possibile tenere premuto il pulsante di scatto per catturarne più di uno o per creare una gif, oppure l'app vi notifica quando l'obiettivo è sporco. Ah, è ache presente una modalità Food!
Prime impressioni generali
Il Samsung Galaxy S10e non è solo la versione più economica del popolare flagship, ma è anche uno smartphone su misura per le esigenze di una buona fetta di clientela. Se, come me, siete stanchi degli smartphone giganti e stravaganti, il Galaxy S10e offre tutto ciò di cui avete bisogno in un pacchetto elegante e compatto. La mia prima impressione è che il produttore sudcoreano non ha fatto troppi compromessi con questo dispositivo e certamente non mi manca né il sensore di impronte digitali sotto il display, né il teleobiettivo.
Anche se l'S10e è già un passo avanti rispetto all'iPhone XR, penso che abbia un potenziale decisamente maggiore. Tutte le piccole e raffinate caratteristiche e le comodità che offre si sommano per offrire quella vera e propria esperienza da dispositivo di punta, nonostante la sigla "e" nel nome che rappresenta il nome Essential. Non vedo l'ora di passare più tempo in sua compagnia!
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