100 giorni con Nokia 9 PureView: strada giusta, marcia sbagliata
HMD Global ha sconvolto persino noi giornalisti quando durante il MWC di quest'anno ha presentato il Nokia 9 PureView dotato di addirittura 5 fotocamere posteriori. Come se la sarà cavata questo strano dispositivo in questi mesi?
Design iconico, degno del brand
Nokia 9 PureView forse non è il dispositivo dal design più rivoluzionario ed estremo in circolazione ma è realizzato in maniera impeccabile. Il mio collega David che l'ha recensito appena giunto in redazione ha ammesso di averlo fatto accidentalmente cadere ma devo ammettere che il dispositivo ha resistito egregiamente per essere fatto di vetro.
La cornice in metallo con finiture diamond cut è facile da afferrare e grazie alla curvatura del vetro posteriore in mano lo smartphone siede perfettamente. Il vetro anteriore che protegge il display è completamente piatto (nemmeno 2.5D) e, nonostante non sia chic come i display curvi di P30 Pro o S10+, garantisce di evitare qualsiasi tocco accidentale. La cornice inferiore sotto al display è pronunciata ma garantisce simmetria con il bordo superiore dove troviamo la capsula auricolare, i vari sensori, la fotocamera per i selfie e il logo Nokia.
Davvero apprezzabile la mancanza di qualsiasi sporgenza per le fotocamere posteriori fatta eccezione per la cornice del flash LED che si può invece percepire passando il dito sul liscissimo e scivoloso vetro posteriore. Suggerimento: non lasciate ma il Nokia 9 PureView appoggiato su una superficie liscia di cui non conoscete bene l'inclinazione. A buon intenditore, poche parole.
Android One è la scelta giusta, o quasi...
La scelta di Nokia di utilizzare Android One sui suoi smartphone sicuramente ripaga nella fascia media e bassa. Ma con questo top di gamma si ha davvero qualche beneficio? Beh, di certo trovare una versione di Android Pie praticamente stock aiuta moltissimo e l'assenza di qualsivoglia applicazione di terze pari è una gioia. Le uniche due applicazioni installate non prodotte da Google sono My Phone (centro di supporto e assistenza di HMD) e l'app Fotocamera. Lightroom si trova sullo smartphone per aiutarvi a modificare le foto RAW catturate da Nokia 9 PureView ma potete scegliere all'avvio se installarla oppure no.
Tuttavia Android One è veramente spoglio e su questo Nokia non troverete alcuna funzione software unica che lo possa distinguere dalla miriade di dispositivi in commercio. Qualcuno potrebbe contraddirmi affermando che essere semplice è il suo punto distintivo, questione di gusti.
Scordatevi della biometria
Basteranno pochissime parole per farvi comprendere questo grosso problema con Nokia 9. Il riconoscimento facciale richiede un secondo abbondante (un'infinità se paragonato alla concorrenza che sfrutta come esso solo la fotocamera frontale) ed è inefficace se non in piena luce.
Il lettore di impronte digitali integrato nel display è così lento che è più facile premere il pulsante di sblocco, scorrere con il dito verso l'alto e tracciare un complicato pattern. Non ci siamo proprio cara HMD, invece di questa soluzione era meglio un classico lettore di impronte capacitivo sul retro (dove obiettivamente non c'è molto spazio, tuttavia), su un lato o addirittura nella cornice sotto al display in stile P20 Pro.
La più grande promessa è anche la più grossa delusione
PureView: questo era il marchio dato dal brand finlandese agli smartphone dotati della più avanzata fotocamera possibile per l'azienda. Nokia 808 e Nokia Lumia 1020 rappresentano ancora delle pietre miliari per la fotografia su smartphone e sono entrati nella leggenda per gli appassionati, tuttavia anche il Lumia 920 (tra gli altri) faceva parte della categoria.
Nokia 9 PureView ha sulle spalle quindi una grossa responsabilità ovvero quella di non sfigurare di fronte ai suoi avi. Purtroppo, nel 2019, la competizione nel mondo degli smartphone è incentrata principalmente proprio sulla qualità delle immagini scattate e questo non è un buon punto di partenza. La concorrenza è feroce e letale.
Nokia 9 monta 5 fotocamere da 12MP (3 RGB e 2 BW) e dalla stessa lunghezza focale per catturare tutte le informazioni possibili per poi processarle e realizzare foto incredibilmente dettagliata ed adatte alla modifica professionale, o almeno questa era la promessa fatta da HMD.
Nella realtà non è tutto oro quello che luccica. Per prima cosa gli scatti sono istantanei (si possono scattare più foto in rapida sequenza senza ritardi) ma l'elaborazione delle immagini, che avviene in background, richiede un tempo inaccettabile. L'unico modo di godersi lo scatto di foto con questo smartphone è fidarsi completamente del software, scattare le foto desiderate e dimenticarsi di esse per poi rivederle con calma in un secondo momento.
Purtroppo, a causa di questo incredibile carico di lavoro a cui il SoC è sottoposto, lo smartphone si scalda rapidamente durante le sessioni di fotografia anche brevi. Inoltre non è mai possibile sapere per tempo se la foto scattata è riuscita o no prima della fine dell'elaborazione. Mi è capitato spesso che la fotocamera cambiasse punto di messa a fuoco nel momento esatto in cui ho premuto il pulsate dell'otturatore, sprecando tempo per l'elaborazione e preziosa batteria.
Una delle varie promesse del comparto fotografico di Nokia 9 PureView, realizzato in collaborazione con Zeiss e gli esperti di Light, è la possibilità di realizzare scatti in grado di contenere dettagliatissime informazioni di profondità (fino a 1024 livelli) per poter regolare e cambiare la messa a fuoco in un secondo momento. Detto onestamente, in alcune situazioni i risultati sono accettabili ma nella maggior parte dei casi il software di elaborazione commette più errori dei classici bokeh software a cui siamo abituati.
Almeno le foto normali, nonostante i tempi biblici dell'elaborazione, sono spettacolari... Vero? Diciamo che non sono stato convinto interamente. Le foto sono ricchissime di dettagli ma purtroppo mi è capitato spesso i colori siano completamente errati. Anche i contrasti sono praticamente annullati, con il conseguente risultato di foto piatte e dalle tonalità sbiadite.
La gamma dinamica non è delle migliori e spesso e volentieri i punti più luminosi vengono bruciati. Punto a favore, il software tende ad esporre correttamente i soggetti inquadrati anche a discapito di avere altre aree della foto sotto o sovraesposte.
Alcuni esempi
Nokia 9 PureView | Google Pixel 3 XL |
Nokia 9 PureView | Google Pixel 3 XL |
Uno smartphone ottimo, nonostante tutto
Perdonate la mia pignoleria riguardo il comparto fotografico, però si tratta dell'unico vero motivo per cui qualcuno potrebbe considerare di spendere la folle cifra di 600 euro (al momento della scrittura) per l'acquisto di questo smartphone. Togliendo dall'equazione i metodi di autenticazione biometrica, tuttavia, Nokia 9 PureView è uno smartphone piacevole da utilizzare.
L'esperienza utente è favolosa, in stile Pixel di Google, e questo è un sogno per gli amanti del brand finlandese. Purtroppo non sembra che il prezzo sia pronto a calare nel prossimo futuro e i Pixel 3a recentemente presentati rappresentano un'alternativa più che sensata.
Ad ogni modo faccio i complimenti a Nokia e HMD Global per aver avuto il coraggio di osare, realizzando un dispositivo piacevole da utilizzare e dal design iconico che sicuramente farà parlare di se per i prossimi anni. Spero davvero che, a causa di un tentativo poco riuscito, l'azienda non smetta di immaginare e far sognare gli appassionati del marchio e punti a ritornare allo splendore di un tempo.
Noi crediamo in te, Nokia!
Ciao.
A parte il prezzo sarebbe lo smartphone perfetto per me che non faccio foto e non uso alcun sistema di sblocco (pur avendo tanto quello con l'impronta tanto il facciale), ma che vorrei Android One.
Ma sono perfettamente d'accordo che chi accetta un prezzo di 600€ vuole di più.
Piuttosto perché Nokia non ripete le performance che aveva raggiunto anni fa con i device che hai citato?
Grazie e ciao 🖐️