10 incredibili aneddoti Android che in pochi conoscono
Con tutta l'attenzione che circonda Android si potrebbe pensare che non ci siano più segreti da scoprire. In realtà non è così ed in questo articolo troverete alcune di queste sorprendenti curiosità. Se la storia avesse preso una piega leggermente diversa, AndroidPIT tratterebbe ora di telecamere e non di smartphone! Ecco 10 incredibili aneddoti su Android che in pochi conoscono.
1. Nel 2007 Microsoft, Symbian e Nokia deridevano Android
Nel momento in cui i nuovi sistemi operativi mobili cominciavano a prendere forma, iOS e Android non erano gli unici giocatori importanti in gara. Microsoft, Symbian e Nokia avevano infatti già cominciato a prendere piede sul mercato. Tuttavia nessuno di questi tre vedeva in Android un serio concorrente.
Symbian affermava: "Noi siamo gli unici ad avere dei veri telefoni e piattaforme mobili costruite nel corso degli anni". Nokia diceva chiaramente di Android: "Non ci vediamo una minaccia". Microsoft, un po' più cauto, spiegava: "Non comprendiamo l'impatto che possa avere”.
Non c'è bisogno di ricordare che nessuna di queste tre società ha avuto un futuro troppo positivo nel settore della telefonia mobile. Symbian finì per essere utilizzato nei telefoni cellulari Nokia, che a loro volta finirono per installare Windows, sistema operativo che sta praticamente scomparendo. Windows Mobile rappresenta solo il 2% della quota di mercato, mentre Android è presente in circa l'85% degli smartphone in tutto il mondo. Nokia però è pronta alla ribalta e ci dimostrerà di che pasta è fatta soto l'ala di HMD Global durante l'MWC.
2. Sapete chi ama il Nexus 5? Whoopi Goldberg
A volte sembra che le celebrità non optino per i telefoni Android, e tanto meno per i Nexus. Non è però il caso di Whoopi Goldberg, che nel 2014 ha usato Twitter per esprimere il suo amore verso uno dei modelli più acclamati della serie: il Nexus 5. L’attrice di Sister Act è una techie riconosciuta e nel talk-show americano The View ha trovato il tempo di parlare dei suoi gadget preferiti.
So I'm playing with the new red nexus 5 google phone,having great time learning the ins & outs of this phone.
its easy 2 find in my bag 2👍— Whoopi Goldberg (@WhoopiGoldberg) February 13, 2014
3. Le prime due versioni Android non avevano nomi di dolci
Tutte le versioni di Android attualmente sfoggiano nomi di dessert. Sebbene sia alquanto controverso, sembra che tutto ciò sia nato da un semplice gioco-scherzo da parte degli sviluppatori Google.
Tuttavia, questo sistema di denominazione è iniziato con Android 1.5 Cupcake. Prima dell'arrivo di questo aggiornamento vi erano le versioni Android 1.0 e 1.1, chiamate internamente da Google "Astro Boy" e "Petit Four". Quest'ultimo è il nome di un aperitivo francese, il che potrebbe essere il primo collegamento tra i nomi degli update e il cibo.
4. Google e Samsung sono spesso in disaccordo su Android
I due giganti tecnologici hanno avuto diversi momenti critici e si ritrovano in disaccordo su molte questioni. Considerando che il produttore sudcoreano è quello che azzanna la fetta più grossa della torta, non è difficile da credere.
Una dei noti scontri tra i due giganti è avvenuto nel 2014, quando Google rimproverò Samsung di passare più tempo a sviluppare il proprio sistema operativo Tizen, anziché adattare Android Wear ai propri smartwatch. Ma la questione non si è chiusa li perchè la South Korea Fair Trade Commission (FTC) è al momento impegnata per cercare di capire se Google abbia effettivamente cercato di ostacolare lo sviluppo di Tizen.
5. Il creatore di Android crea veri Androidi
Andy Rubin (Andy, sì, suona familiare?) è stato il creatore della startup Android prima che fosse acquistata da Google, comprendendola all'interno della società. Rubin è un noto appassionato di programmazione e di ingegneria, tanto che nel 2013 è entrato a far parte del team di robotica di Google. Alla fine del 2013 il New York Times ha riferito che il fondatore di Android si sarebbe dedicato a progetti relativi alla produzione di robot umanoidi che potranno rivelarsi il titano della tecnologia nei prossimi anni.
6. Android non è stato progettato per gli smartphone
Nel 2013 Andy Rubin ha svelato ad un attento pubblico di Tokyo che l'Android che noi tutti conosciamo non era destinato agli smartphone. Era stato invece progettato per le telecamere intelligenti: l'idea era quella di collegare le macchine fotografiche al computer per poi caricare le foto su cloud utilizzando un servizio chiamato Android Datacenter. Tuttavia il mercato delle fotocamere digitali ha cominciato a vacillare e Rubin ha semplicemente deciso che non fosse abbastanza ampio da giustificare la fatica. Così il team di Android concentrò tutta la sua attenzione sugli smartphone.
Android è stato da sempre concepito per essere libero. "Volevamo che la maggior parte dei telefoni utilizzassero Android", ha detto Rubin. "Così, invece di farlo pagare 99 o 59 dollari... abbiamo deciso di offrirlo gratuitamente, perché sapevamo che l'industria era sensibile al prezzo".
Può non sembrare molto, ma se vi metteste nei panni di un produttore di smartphone che vuole utilizzare un sistema operativo mobile, come il sistema operativo Windows CE, scoprireste che è necessario pagare un canone di licenza abbastanza elevato o, in alternativa, investire nella realizzazione di uno software vostro, il che non è cosa da poco.
Trattandosi di un sistema operativo mobile gratuito, Android ha rappresentato un enorme risparmio per le società telefoniche. Infatti, se Android non fosse stato un sistema libero, le compagnie telefoniche probabilmente non lo avrebbero notato.
7. Gli utenti dovrebbero ringraziare Steve Jobs
Tra il 2005 e il 2007 Android ha avuto un singolo nemico nel mirino: Microsoft, l’impresa più grande e ricca del settore tecnologico. A quel tempo ogni telefono era diverso: Motorola aveva un sistema, Nokia un altro, etc. Fino a quando il team di Android si rese conto che se non avessero lanciato un sistema operativo standard, lo avrebbe fatto Microsoft.
Nel momento in cui Steve Jobs introdusse l'iPhone nel 2007, il team di Android capì di dover tornare al tavolo da disegno. Se Apple non fosse entrata nel settore mobile in questo modo, gli smartphone Samsung o Sony sarebbero più vicini ad un Blackberry o un Windows CE.
8. La “S” della linea Galaxy S non sta per Samsung
Se pensate che la S sui modelli Galaxy S faccia riferimento a Samsung vi sbagliate. In un comunicato stampa del 2011 Samsung ha specificato l'origine delle lettere che sembrano associate arbitrariamente alle sue linee di smartphone.
Secondo PhoneArena la “S” starebbe per, nientepopodimeno che, Super Smart. Sì, probabilmente a Seul hanno pensato che suonasse meglio Galaxy S rispetto a Galaxy Super Smart, il che non sorprende. Le linea di smartphone continuano con la Y per "Young" nella fascia più bassa, R per Royal/Refined e M per Magical.
9. In cinque anni Android sarà completamente diverso da adesso
Con l'annuncio della creazione di Alphabet, nuova società di Google, l’amministratore delegato Eric Schmidt ha spiegato che questa non avrebbe smesso di crescere nei prossimi anni. Attualmente Alphabet possiede aziende che trattano di salute, casa, Internet, automobili, e altri settori.
Schmidt ha affermato che vi saranno almeno 26 aziende associate ad Alphabet (probabilmente ognuna assegnata ad una delle 26 lettere dell’alfabeto) e questo implica l’ingresso di Google in sempre più aspetti legati alla nostra vita quotidiana. Android ci permetterà presto di interagire con qualunque cosa ci circondi (dispositivi indossabili ed automobili sono solo l’inizio) nel giro di pochi anni.
10. Android è stato lanciato nello spazio
Nel 2013 la NASA ha lanciato tre PhoneSats nello spazio. Si tratta di satelliti ultra-economici con smartphone Android come “computer di bordo” e hardware fondamentale: CPU, telecamera, sensori di accelerazione, rotazione, bussola, GPS, radio e batteria.
Il loro compito era quello di inviare immagini dallo spazio per dimostrare che è possibile realizzare satelliti spaziali con hardware poco costoso. I PhoneSats erano due HTC Nexus One ed un Samsung Nexus S e il costo totale è stato di circa 3500$ a satellite, cifra sorprendentemente bassa per un progetto spaziale.
La NASA non era l'unica organizzazione che ha usato smartphone Android nello spazio. Sempre nel 2013 anche il satellite Strand-1 è stato lanciato in orbita dal Centro Spaziale Satish Dhawan a Sriharikota, in India, a nome della Surrey Satellite Technology (SSTL) d'Inghilterra. Strand-1 è stato il primo satellite-smartphone nello spazio e il suo cuore era un Google Nexus One.
Come SSTL ha spiegato: "gli smartphone sono molto avanzati e incorporano diverse caratteristiche chiave che sono essenziali per un satellite, come le telecamere, radio, accelerometri e processori ad alte prestazioni. Quasi tutto tranne pannelli solari e di propulsione".
Conoscete un altro aneddoto interessante riguardo Android? Condividetelo in un commento!
Niente da dire, proprio un bell'articolo, dopo Daria ora ha stupirci c'è Jessica bravissima
Ottimo articolo, come sempre! Fareste uno o più articoli dove parlate di cosa è stato aggiunto/modificato con ogni versione di Android? Secondo me verrebbe qualcosa di carino!
gran bell'articolo!!
Devo fare i miei complimenti allo staff...
Articolo piacevole e interessante! Comunque io l'ho sempre sostenuto che se oggi abbiamo gli smartphone attuali è soprattutto grazie ad Apple che con il suoi primi iPhone ha rivoluzionato il mercato e soprattutto il modo di utilizzare il telefono cellulare.
Bell'articolo, grazie.
Ricordo quando sono nati i vari OS e la guerra che ne è scaturita e che ancora non è finita. Anzi, a mio parere, la battaglia persa da Microsoft avrà come logica conseguenza la conquista del settore pc da parte di Android. Staremo a vedere